09.12.2013: Il fabbisogno italiano di energia elettrica negli scorsi dodici mesi è stato soddisfatto per il 6,90 per cento dal comparto fotovoltaico. Lo rivelano i dati provvisori del «Rapporto Mensile» periodicamente pubblicato dall’operatore di rete nazionale (TSO) Terna Spa., aggiornati a fine novembre. Nonostante il calo produttivo degli impianti fotovoltaici italiani – che a novembre hanno fornito 997 gigawattora di energia elettrica, pari al 3,88 per cento del fabbisogno mensile, mentre ancora a ottobre con 1.440 gigawattora avevano coperto il 5,46 per cento – quindi, continua a crescere il loro apporto su base annua, che a fine ottobre equivaleva al 6,85 per cento, mentre a fine novembre 2012 si attestava al 5,64 per cento. Sempre sui dodici mesi il fotovoltaico...
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Zanonato difende il fotovoltaico, ma sostiene che le rinnovabili sono un freno per il paese
30.10.2013: Il ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato e l’amministratore delegato del gruppo petrolifero ENI Paolo Scaroni hanno espresso due posizioni nettamente contrastanti in merito alla maturità della tecnologia fotovoltaica, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Eni Green Data Center a Ferrera Erbognone (PV). Secondo quanto riportato dall’agenzia Asca, Scaroni ha ripetutamente attaccato il fotovoltaico nel corso della conferenza stampa, definendola una tecnologia «vecchia come mio nonno, che risale alla seconda guerra mondiale». Zanonato ha risposto alle dichiarazioni di Scaroni sostenendo che la tecnologia fotovoltaica è, invece, «una risorsa strategica già oggi». Nel frattempo, l’associazione Coordinamento FREE ha espresso la propria preoccupazione per le dichiarazioni con le quali il ministro ha definito il settore delle rinnovabili un freno allo sviluppo...
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Dodici ministri dell’ambiente EU chiedono immediata riduzione di emissioni Co2
29.10.2013: Dodici ministri dell’ambiente di diversi paesi dell’Unione Europea, tra cui figura anche il ministro italiano Andrea Orlando, hanno firmato un documento comune per chiedere una immediata riduzione delle emissioni di carbonio. Il gruppo, che si è dato la sigla di «Green growth group», oltre all’ Italia include Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Portogallo, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia ed Estonia...
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