L’associazione AssoRinnovabili ritiene che l’eventuale introduzione di una misura retroattiva spalma-incentivi possa avere funeste conseguenze sul piano occupazionale per tutto il settore delle rinnovabili. Secondo l’associazione, infatti, tale provvedimento metterebbe in cattiva luce il nostro paese sia rispetto agli investitori internazionali sia verso l’Unione Europea, che stigmatizzano entrambi da sempre l’introduzione di misure a carattere retroattivo. «Già solo l’intenzione del Governo – dichiara Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili – sta provocando forti contraccolpi nel sistema creditizio che di fatto ha congelato i nuovi finanziamenti, paralizzando il settore con ripercussioni occupazionali ingenti per i circa 100.000 addetti del fotovoltaico, ma anche per le casse dello Stato, che potrebbero rinunciare a entrate fiscali per oltre 600 milioni di euro. A livello Paese, l’enorme impatto negativo vanificherebbe gli auspicati marginali benefici sulle Piccole e Medie Imprese.