20.04.2015: La diffusione dei sistemi di accumulo può cambiare il sistema elettrico italiano a vantaggio di consumatori e di tutti gli attori coinvolti. Lo sostiene l’associazione Anie Energia, che ha diffuso il Libro Bianco «Prospettive dei sistemi di accumulo elettrochimico nel settore elettrico». Anie Energia, in particolare, ritiene che i sistemi di accumulo possano essere molto vantaggiosi per le isole non connesse, poiché su di esse la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è concorrenziale rispetto agli impianti a gasolio. Lo studio prende in esame il caso dell’isola di Pantelleria che ha avuto ad oggi uno sviluppo estremamente limitato delle rinnovabili. Secondo l’associazione, il consumo previsto per l’isola che si aggira intorno a 45 gigawattora fino al 2020. Di questa produzione, 1,7 gigawattora anni potrebbero essere forniti dal fotovoltaico, 18 gigawattora annui dal geotermico e 10,8 gigawattora annui dall’eolico. «Il caso delle piccole isole non connesse alla rete nazionale appare intuitivamente come una situazione particolarmente favorevole allo sfruttamento delle fonti rinnovabili – ha dichiarato il presidente di Anie Confindustria Claudio Andrea Gemme – E in questo scenario, cruciale appare il ruolo dei sistemi di accumulo, tecnologie ancora poco diffuse, ma dal grande potenziale. Dallo studio di Anie Energia emerge come l’utilizzo della produzione da fonti rinnovabili appaia da essi molto potenziato».