27.5.2016: L’Agenzia delle entrate ha pubblicato una circolare con i primi chiarimenti sulle agevolazioni fiscali contenute nella Legge di Stabilità 2016 (approvata a fine dicembre). Tra gli articoli della legge c’è anche la proroga dell’Ecobonus fino a tutto il 2016 per le opere di efficientamento energetico (detrazione Irpef del 65 per cento) e ristrutturazione (detrazione Irpef del 50 per cento).
«La proroga è disposta modificando i termini di scadenza indicati nell’art. 14 del decreto legge n. 63 del 2014 che già prorogava al 31 dicembre 2015 le detrazioni per gli interventi di efficienza energetica, senza modificarne l’impianto normativo di riferimento. Pertanto, restano valide le disposizioni istitutive dell’agevolazione, i relativi decreti e provvedimenti di attuazione, salvo aggiornamenti che potrebbero essere introdotti con decreto del Ministero dello Sviluppo economico per tener conto dell’adeguamento degli standard energetici, nonché i documenti di prassi che ne hanno illustrato l’applicazione».
Viene inoltre concessa la cessione della detrazione ai fornitori che hanno effettuato interventi di riqualificazione energetica nella parte comune degli edifici, facoltà concessa ai contribuenti ricadenti nella “no tax” area e consente al condòmino incapiente di cedere, sotto forma di credito, la detrazione teoricamente spettante in favore dei fornitori Questi ultimi non sono tuttavia obbligati ad accettare in luogo del pagamento loro dovuto, il credito in questione.
La Legge di Stabilità estende l’applicazione della detrazione del 65 per cento anche all’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo remoto «degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative, che garantiscono un funzionamento efficiente degli impianti. Tali dispositivi devono mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati; mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti; consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto. L’Agenzia delle Entrate spiega come «la portata innovativa della norma sia ravvisabile nella possibilità di beneficiare della detrazione anche nell’ipotesi in cui l’acquisto, l’installazione e la messa in opera dei dispositivi multimediali siano effettuati successivamente o anche in assenza di interventi di riqualificazione energetica. Inoltre, considerato che gli interventi in esame hanno un costo ridotto rispetto a quelli già ammessi alla detrazione e che la norma non indica per gli interventi di “domotica” in questione l’importo massimo di detrazione fruibile, si ritiene che questa possa essere calcolata nella misura del 65 per cento delle spese sostenute».